Per iniziare l’addestramento a terra è necessario munirsi di un guinzaglio lungo da addestramento, di cuoio oppure di tela, l’importante è che sia regolabile; non guastano (ma non sono obbligatori)scarponcini o scarpe sportive. I pantaloni servono anche a nascondere il premio destinato al cane che esegue gli esercizi, che potrebbe essere sia un gioco (deve però essere molto gradito al cane) oppure dei bocconcini di cibo di cui ne è ghiotto; la scelta tra le due cose sarà consigliata dagli istruttori, secondo il gradimento dell’animale ed il grado di motivazione che ne deriva.
Quando si passa alla fase “acquatica” è necessaria innanzitutto l’imbracatura di salvataggio per il cane, una muta da sub o da surf completa di apposite scarpe; lo spessore e la forma variano in dipendenza della stagione, andando dalla muta completa da 5 o 7 mm a Marzo per passare ad una muta estiva corta da 3 mm quando la temperatura dell’acqua e dell’aria si scalda (la muta non è obbligatoria, se il conduttore è temerario… o se decide di attendere l’arrivo del caldo; in tal caso, però, i tempi dell’addestramento si allungano).
Nella fase in mare è consigliato un guinzaglio adatto ad essere portato in spiaggia (resistente alla sabbia ed alla corrosione marina) ed un gancio a spirale da piantare nella sabbia, per fissare nelle pause il guinzaglio con il cane (il gancio è facilmente reperibile presso i consorzi agrari, normalmente viene venduto quale ancoraggio a terra dei filari delle vigne) . E’ indispensabile procurarsi anche uno spezzone di cavo morbido che il cane dovrà imparare a prendere in bocca; sarebbe opportuno che, in fase addestrativa, il cavo sia sempre lo stesso affinché il cane lo riconosca per forma ed odore, considerandolo un suo gioco personale.
Non bisogna dimenticare, infine, di portarsi sempre dietro un contenitore con acqua dolce e la ciotola per far bere il cane, oltre naturalmente ai sacchetti igienici per raccogliere eventuali escrementi.